1) Inizia a scrivere una lista di scuse per quando arriverai in ritardo e/o bucherai gli appuntamenti.
Alla nascita del pupo, la tua percezione di tempo si dissolverà alla stessa velocità del consenso renziano post-referendum. Sarai perennemente di fretta e spesso scandalosamente in ritardo tanto che dovrai declinare l’impegno. Quindi, per arginare la vagonata di vaffa che manco Sgarbi in tutta la sua carriera “politica”, preparati un elenco di giustificazioni da elargire per addolcire le ire funeste dei malcapitati.
P.S. Il pupo non può avere la febbre 365 giorni l’anno. Un pò di creatività. E che non sia la morte di tutto l’albero genealogico.
2) Comprati un doppione di tutti i capi che hai nell’armadio.
Lo scoprirai presto, ma ti anticipo che il gioco preferito del pupo è il vomitino ad hoc, più puntuale dell’alta velocità Giapponese. Non rigurgita quando sei in panciolle davanti la TV con indosso la tuta che ha più buchi del centro storico di Roma. No, lui aspetta il momento in cui sei vestito di tutto punto. Che gioia! Onde evitare di perdere ulteriori 15 minuti per cambiare tutto l’outfit (oltre ai 15 di inutile strofinio con bicarbonato di sodio e acqua frizzante a ritmo di imprecazioni silenziose), usa il doppione della giacca o camicia che avrai saggiamente comperato. Meno varietà, più comodità. Praticamente lo slogan di Fratelli d’Italia.
3) Sospendi il contratto di residenza in bagno.
I tempi in cui la toilette rappresentava il tuo rifugio post-lavoro stanno per finire. Inizia a dire addio alla privacy in cui ti chiudevi nel cesso lontano da impegni e responsabilità. Quel luogo ameno che ha supportato e sopportato i tuoi bisogni più reconditi, si trasformerà in una stazione metropolitana all’ora di punta, idonea esclusivamente alle riunioni familiari.
4) Smetti di coprire l’olezzo delle tue ascelle con ettolitri di Malizia Profumo d’Intesa
Devi sapere caro il mio collega, che il pupo newborn è una versione in miniatura di un antifurto/antincendio da appartamento, con sensori di movimento e di olfatto super sviluppati. Tipico il momento in cui hai appena guadagnato la posizione supina a letto e lui, con tempismo felino, inizia a strillare che manco Maria Callas alla prima della Scala.
Ora se sei quello che una boccetta di deodorante dura quanto un gatto in tange o che cerca di camuffare l’odore da morto tipico di chi ha un rapporto complicato con il bagnoschiuma con sovrabbondanti quantità di profumo dozzinale, cambia le tue abitudini se non vuoi ritrovarti il pupo versione sirena intermittente.
6) Togliti quel broncio se la Juve ha pareggiato a Benevento
Accogliere un neonato implica innanzitutto uno stravolgimento delle priorità e dare il giusto peso specifico alle cose è tuo compito indiscutibile. Lo so, è un processo lungo e doloroso che scardina anni e anni di reazioni consolidate che forgiano la tua personalità bipolare (lo siamo tutti). Ma è necessario rivedere alcuni comportamenti, e le prime settimane con il piccolo alieno possono essere un ottimo training per smussare alcune tratti caratteriali. Il pupo esigerà sempre il tuo miglior sorriso e la tua massima disponibilità anche se Dybala ha sbagliato il penalty della vita.
7) Smettila di scandire la tua vita con gli I-Cal dell’Iphone
Schedulare la tua giornata con una pletora di appuntamenti che si incastrano perfettamente come un quadro di Monet, è un’arte per pochi. Non considerare l’imprevisto con un neonato in casa, è da sciagurati. Approfittate dei mesi di attesa per iniziare a vivere un pò più alla giornata, senza stabilire cosa farai a Pasqua 2020 e senza rinnovare l’abbonamento quindicinale in palestra. E’ lui che scandirà i tuoi impegni quotidiani.
8) Pratica altri sport oltre al salto della quaglia, la maratona di serie TV e il sollevamento del telecomando
Avere a che fare H24 con una scimmia urlatrice in cerca di continue attenzioni e totalmente dipendente da te, implica un notevole sforzo psico-fisico. Quindi se Homer Simpson è il tuo esempio di vita, e se Adinolfi non ti sembra così tanto sovrappeso, è tempo di mettersi in forma. Nessuno pretende che assumi un PT a tempo pieno, ma prova a immaginare un pomeriggio ai giardinetti. Devi caricare il pupo in macchina e non funziona l’ascensore. Passeggino + valigia porta oggetti vari (in media 5 chili) + pupo e 6 piani da fare. Mi sono spiegato?
9) Crea un sito di prenotazioni online per distribuire il traffico da visite post-nascita.
L’unica certezza che posso darti non appena il pupo nasce, è che inizierà la processione per conoscere il nuovo Messia. Parentado, vicinato, amicado si riverseranno tra le tue quattro mura per vedere come te la stai cavando. Fissa degli slot di tempo, imponi regole su dress code (stiamo scherzando) e comunica la durata massima di permanenza (non stiamo scherzando). E per chi si presenta a mani vuote, una passata di mocio non gliela leva nessuno.
10) Inizia a scusarti per il tuo posting plan monotematico sui social
Se non è Facebook sarà Instagram. Se siete quelli che NO LE FOTO DEI PUPI SUI SOCIAL, sarà WhatsApp e/o Face Time (che comunque non sono certezza assoluta di privacy). In ogni caso, non c’è scampo all’orgoglio di ogni papà a mostrare il prodotto della propria felicità. Tra manine, piedini, espressioni buffe e momenti di dolcezza infinita pubblicherai/invierai foto farcite di tenerissimi status al sapore di miele d’acacia. Non colpevolizzarti. Ma scusati in anticipo e chiedi l’immunità da cancellazione dei contatti.